15 favorites     25 comments    402 visits

See also...

Pictures for Pam Pictures for Pam


Tolerance Tolerance


Birds of Europe Birds of Europe


La Boca La Boca


Birds Birds


Animal Photos Animal Photos


See more...

Keywords

Uccelli
wild
Birds
Ibis sacro
Sacred ibis


Authorizations, license

Visible by: Everyone
All rights reserved

402 visits


Ibis sacro (Threskiornis aethiopicus)

Ibis sacro (Threskiornis aethiopicus)
Trio di Ibis visibili qui: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2736917
Questa particolare specie è inconfondibile per il colore bianco di corpo e ali, in netto contrasto con il nero del becco, delle zampe, degli apici delle remigranti, della testa e del collo (questi ultimi due risultano nudi), con alcune penne nere presenti sul groppone.
In passato l'ibis sacro viveva in Egitto, dov'era venerato come una divinità, considerato la rappresentazione terrena del Dio Thot.
Al giorno d'oggi, l'ibis sacro è estinto in Egitto ma ampiamente diffuso in Africa sub-sahariana e Iraq sud-orientale; è inoltre presente in Madagascar.
Sembra che diversi individui siano fuggiti da parchi zoologici e da giardini privati in Francia, adattandosi all'ambiente e successivamente riproducendosi con successo, dando vita a popolazioni stabili. Alcuni individui facenti parte di queste popolazioni sarebbero poi arrivati fino in Italia.
L’Ibis sacro è pertanto ora presente, oltre che in Francia, anche in Spagna e in Italia.
Translate into English

Maria, Roland Platteau, Jean Paul Capdeville, Malik Raoulda and 11 other people have particularly liked this photo


25 comments - The latest ones
 Jaap van 't Veen
Jaap van 't Veen club
Beautiful bird, very well captured.
4 years ago.
 Daniela Brocca
Daniela Brocca club
Fantastico, dove lo hai ripreso?
4 years ago.
GAST1 has replied to Daniela Brocca club
Daniela, scusa la tarda risposta, ma ho realizzato solo ora la tua domanda.
L'Ibis sacro è ormai presente in quasi tutte le campagne del nord Italia.
Questa foto, dopo un appostamento non molto lungo e anche poco mimetizzato, l'ho scattata non molto lontano da casa mia, nelle Valli Grandi Veronesi che è una zona umida particolarmente interessante.
Qui si riescono ad avvistare moltissimi uccelli, sia stanziali sia di di passaggio sia migratori.
Io mi sto appassionando alla foto naturalistica e guardo con molto interesse i lavori magistrali fatti da fotografi naturalisti molto bravi, soprattutto su juzaphoto dove i più bravi postano i loro lavori.
Io cerco di imparare visto che mi sto cimentando solo ora a questo genere di foto, basterebbe avere molta più pazienza (che purtroppo a me manca un po') e facendo appostamenti si potrebbero fare molte belle foto con uccelli e animali.
CIAO, Gastone.
4 years ago.
Daniela Brocca club has replied to GAST1
Capisco benissimo,Gastone, vedo anche qui alcuni risultati molto belli. Mi piacerebbe tanto vivere vicino ad una zona umida, che è sempre piena di uccelli.Sono anni che vorrei andare al Delta del Po. Capisco anche che bisogna appostarsi ed avere molta pazienza. Ciao,Daniela
4 years ago.
GAST1 has replied to Daniela Brocca club
Vivere vicino ad una zona umida ci sono anche dei “contro”, tante zanzare, tante cimici, tanti altri insetti fastidiosi e poi tanto caldo umido d’estate e tanto freddo nebbioso d’inverno.
Però naturalisticamente parlando sono zone speciali. Il Delta del Po merita una visita, però un mio consiglio vale la pena anche la zona delle Valli di Comacchio, dove ormai sono stanziali alcune centinaia di fenicotteri rosa. È facile avvistarli e vederli in formazione in volo è sicuramente uno spettacolo meritevole.
CIAOOO. Gast1
4 years ago.
Daniela Brocca club has replied to GAST1
Sì, hai ragione, Gastone, io e le zanzare proprio non andiamo d'accordo e ho già abbastanza umidità qui, molta di più di quando ero piccola.A Milano è diminuita e qui è aumentata. Certo se uno va al Delta del pò deve andare anche a Comacchio. Tra l'altro vorrei visitare anche la cittadina. Devo tenere d'occhio le agenzie di viaggi che fanno le gite di qualche giorno. Sabato e domenica vado al trenino del Bernina. Ciao,Dany
4 years ago.
 Nathalie
Nathalie club
Superbe capture !
4 years ago.
 GAST1
GAST1
Dear friends Jaap, Daniela, Nathalie and Manfred, thanks a lot for the generous visits that are very welcome.
CIAO, Gastone.
4 years ago.
 Jeff Farley
Jeff Farley
A brilliant shot Gastone and thank you for posting to FFF.
Have a great week.
4 years ago.
GAST1 has replied to Jeff Farley
It is a pleasure dear Jeff. Thank you for you presence onto my pics.
CIAO, Gastone.
4 years ago.
 William Sutherland
William Sutherland club
Exceptional capture!
4 years ago.
GAST1 has replied to William Sutherland club
Thank you a lot William for the gentle visit.
CIAO, Gastone
4 years ago.
 Esther
Esther club
Such an interesting shadow.
4 years ago.
GAST1 has replied to Esther club
Hi Esther, it is a short shadow because I took this image during late morning in winter. Thank you for your opinion.
CIAO, Gastone.
4 years ago.
 Gabi Lombardo
Gabi Lombardo club
bellissimo esemplare - a me non e´ mai capitato di incontrarne uno....
4 years ago.
GAST1 has replied to Gabi Lombardo club
L'Ibis sacro è possibile incontrarlo d'inverno nelle zone umide di tutta la pianura Padana e penso anche in altre zone umide d'Italia. In estate io non l'ho mai avvistato.
Gabi, grazie per la visita.
CIAO, Gastone.
4 years ago.
 Roger (Grisly)
Roger (Grisly) club
Superb capture of a magnificent bird Gastone,
4 years ago. Edited 4 years ago.
GAST1 has replied to Roger (Grisly) club
Dear Roger, thank you for your positive opinion to this image.
CIAO, Gastone.
4 years ago.
 Adele
Adele club
Una spettacolare cattura, Gastone, i miei complimenti! Si capisce bene perché gli egizi lo adoravano come divinità, ha un aspetto regale, maestoso , davvero magnifico! Complimenti ance per la pazienza , che a me manca totalmente...
Un saluto da una Milano insopportabilmente torrida
Adele
4 years ago.
GAST1 has replied to Adele club
In realtà Adele anche a me manca la pazienza per fare appostamenti mirati, che a volte possono essere infruttiferi, però a volte (raramente a dire il vero) ci provo e qualcosa di foto naturalistica sono riuscito a fare.
Concordo che l'aspetto dell'Ibis sacro è regale, anche la sua storia lo insegna.
E' però ancora più regale quando è in volo, è proprio uno spettacolo vederlo, è elegantissimo. Peccato che io non sia ancora riuscito a prenderlo in volo con risultato positivo. Ci proverò il prossimo inverno.
CIAO, Gastone.
4 years ago.
 Pam J
Pam J club
AMAZING BIRD
4 years ago.
GAST1 has replied to Pam J club
Many thanks dear Pam J for the pleasant visit.
CIAO, Gastone
4 years ago.
 José Manuel Polo
José Manuel Polo club
La fotografía es muy buena, dando prioridad al sujeto y difuminando el resto. Por mi parte no recuerdo ver esta especie de ave.
4 years ago.
GAST1 has replied to José Manuel Polo club
Dear José, thank you for the kind visit.
The Sacred Ibis (Threskiornis aethiopicus) is native to central and southern Africa. For reasons attributable to human, it is now present both in France and in Italy and it is creating some problems. The Sacred Ibis is not present in Spain.
CIAO, Gastone.
4 years ago.
 Roland Platteau
Roland Platteau
Communiqué de presse publié le 2/08/12 0:01 dans Environnement par Bertrand Deléon pour Collectif pour la Protection de l'Ibis de Bretagne

Le Collectif pour la Protection de l'Ibis de Bretagne tient à révéler les dessous du mystère de la disparition de l'Ibis sacré. On nous a dit que cette espèce était invasive et que ses spécimens étaient de redoutables prédateurs. Une extermination programmée a eu lieu dans la plus grande discrétion et de manière tout à fait illégale :
- Conformément aux observations du CNRS, l'Ibis sacré n'est pas une espèce invasive ;
- L'ibis sacré a eu son utilité dans la protection des colonies de spatules ;
- L'ibis sacré est protégé par la convention de Berne ;
- L'Ibis sacré n'est pas un oiseau exotique mais bel et bien une espèce du Paléarctique, zone géographique dans laquelle nous nous situons (importé par le zoo de Branféré près de Vannes, il n'en est pas pour autant un oiseau étranger) ;
- L'Etat a pris une décision sans appui réel et sans étude scientifique mais se base sur un rapport bidonné et non scientifique daté de 2005 ;
- Les arrêtés préfectoraux de destruction de l'ibis sacré ont été pris hors décision ministérielle en Loire-Atlantique et en Morbihan ;
- Les campagnes de destruction de l'ibis sacré ont eu lieu hors arrêtés préfectoraux ;
- Cette destruction par tirs a fortement perturbé les colonies d'autres espèces protégées et ont eu lieu parfois en pleine nidification : des secteurs ont été désertés suite à des opérations de destruction ;
- Plusieurs promeneurs ont retrouvé des cadavres d'ibis sacrés criblés de plomb et laissés en décomposition ;
- Une poignée d'individus est à l'origine de la supercherie (notamment le cliché d'origine pris le lendemain d'une « descente » de renards sur des œufs de sternes et guifettes) : il s'agit d'anciens étudiants d'un chercheur au CNRS, ex directeur de la réserve de Grand-Lieu (sud Bretagne près de Nantes) et quelques membres bornés de Bretagne Vivante autour de la réserve de Falguérec en Séné ;
Cette affaire est caractéristique du monde dans lequel nous vivons : règlements de comptes personnels ou petits arrangements destructeurs entraînant des conséquences gravissimes sur les populations ou l'environnement ; recherche d'un bouc émissaire suite à des choix dictés par la recherche de profits immédiats que personne ne veut assumer (en l'occurrence la destruction de notre littoral par sa mise en vente au plus offrant et la diminution des espaces naturels et de la biodiversité) ; une justice qui n'en est pas une.

Plusieurs milliers de personnes ont dénoncé cette supercherie, quelques courageux médias ont osé dire la vérité face à la propagande généralisée que d'autres ont servilement relayé et des recours en annulation de notre collectif ont tenté de mettre un terme à ce génocide. Or, rien n'y a fait, ce massacre s'est fait en toute impunité [tiens ça rappelle quelque chose, quelque chose d'actualité depuis un an], en toute illégalité avec l'appui de la « justice française » usant de circonvolutions verbales et d'imbroglios administratifs pour protéger l'Etat et ses préfectures.

Cette issue ne doit pas être une défaite mais l'occasion de conserver un exemple concret de ce qu'une poignée d'individus mal intentionnés peut provoquer dans le système français. Le tribunal n'a pu contester nos arguments sur le fond de l'affaire, il appartient à tout un chacun de faire justice en diffusant la vérité désormais. Ce combat en rejoint bien d'autres.

Pour le CPIB,
les porte-parole,
Varban Christov ; Bertrand Deléon. ■

ça rappelle que le gouvernement a l'habitude de se conduire comme ça, à tous bouts de champs !!! ......

ça rappelle aussi la malfaisance de l'intégrisme écologiste !! (n'oublions pas que le premier à lancer l'écologie politique fut Adolf Hitler) et puis pensez : vous admetteriez qu'on pratique le génocide des immigrés qui viennent chez nous sans autorisation administrative ?.......

"Ce combat en rejoint bien d'autres" c'est tout à fait vrai !!!
4 years ago.

Sign-in to write a comment.