Tre livornesi

et les 2.50 mètres de distance ? ah, ok, elle date du mois d'octobre..!
belle qualité d'image !

Maintenant, chère Thérèse, nous avions l'habitude de juger les photos d'hier avec les yeux d'aujourd'hui. Il suffit d'espérer que les vieux jours reviendront bientôt!
Amitiés
Fabio

Wir leben in stetigen Veränderungen, Fabio.
Freundliche Grüße und bleib gesund!
Erich

Une grande et belle photo cosmopolite et communautaire *******
Je vous souhaite une très belle nuit.

La fotografía está bien conseguida. En todas partes ha cambiado y continúa la evolución.

Muito viva, saudades de voltar a "isto" nas ruas e sem as máscaras...

J'aime beaucoup les photos vivantes comme celle-ci....Je vais essayer d'en prendre d'hommes
qui jasent ensemble...:-)

Oui un beau trios cosmopotile

Lovely capture; as life was before the lockdown.
Congrats on Explore.

Lovely capture of the "good old days" where we were free to have a sit outside !!!! Have a good day, Fabio and stay safe and healthy !!!

Même les petits plaisirs quotidiens nous semblent perdus, chère Marie-Claire, mais il faut faire preuve de patience et de confiance .....
Amitiés
Fabio

è bello vedere 3 donne che discutono......chissà di che

bella e buona giornata:)

Dernier briefing avant l'attaque de la bijouterie ;o))

Street live ! Beautifully seen and taken, Fabio ! Wish you a good evening ! Stay safe and healthy !

Très expressif et intéressant, Fabio.
Quand reviendra-t-il ce temps-là ?...
Bonne soirée, cher Fabio. Sois bien prudent.

Nous faisons tout de même votre question, chère Christiane, entre l'espoir et la nostalgie ...
Amitiés
Fabio

Tre livornesi...tre donne che chiacchierano di problemi comuni.
ll tuo intento, leggo nella didascalia , era quello di mostrare il mutamento del tessuto sociale di Livorno, ma tra le righe io percepisco anche una certa gioia o soddisfazione per questa integrazione, altro che ironia o polemica!
L'immagine mi sembra infatti trasmettere solidarietà, complicità, empatia...un bel esempio ed un bel messaggio, affidato non alle chiacchiere di tre amiche ma a quelle nate per caso su una panchina.
Sono proprio queste chiacchiere a mancarci,da un più di un mese a questa parte, insieme a tante altre cose.
La prima signora a sinistra si inserisce (letteralmente e simbolicamente) nel riquadro luminoso della vetrina, che riprende il colore dei fiori del suo abito. Ascolta interessata e coinvolta, mentre la signora al centro chiacchiera e come facciamo noi italiani, gesticola.L'ultima a sinistra partecipa alla conversazione, stringendo tra le mani il cellulare.
In tutti e tre i casi hai colto delle espressioni molto intense dei loro volti.
Torneranno questi momenti...torneranno, caro amico.
Nel frattempo, grazie per questa immagine e per il suo messaggio, di cui abbiamo più che mai bisogno.
Un saluto affettuoso
Adele

Non so se conosci, cara Adele, le cd. "leggi livornine", cioè quei provvedimenti legislativi che il granduca di Toscana, alla fine del XVI secolo, emanò al fine di popolare la città di Livorno. Grazie ad essa ed alle facilitazioni commerciali che conteneva, una massa di popolazioni straniere si stabilì qui: ebrei, armeni, olandesi, inglesi ed altri ancora. Fu una sorta di melting pot ante litteram, che donò un grande sviluppo alla città.
Tutto questo per dirti che esiste una propensione culturale, direi genetica, nell'ospitare gente proveniente da lontano. Per questo certi episodi di intolleranza qui sono meno frequenti, anche se l'immigrazione non è stata gestita al meglio e ha creato qualche problema.
La scena si sposta ora "sulle panchine in Piazza Grande", che non è solo la citazione di una canzone famosa, ma anche la piazza centrale di Livorno, con le sue panchine in cui siedono, in ordine sparso, pensionati, badanti, gente di ogni strato sociale e …. anche queste signore qua.
Fotografando spesso in questo luogo, colgo gente diversa ma una atmosfera comune, in cui le abitudini più semplici e familiari si fondono di nuovo, proprio come al tempo delle "livornine".
Un saluto speciale
Fabio

Mi hai fatto ricordare come le città di grandi tradizioni marinare hanno sempre, almeno penso a Venezia, adottato una politica di convivenza pacifica , quindi, produttiva commercialmente tra i vari mercanti e famiglie di nazionalità diverse.
Penso a: Il Fondaco dei tedeschi, La Riva degli Schiavoni( Slavoni-Slavi) etc .. a Venezia , appunto... ok. Dopo i Veneziani hanno anche inventato il Ghetto per gli Ebrei..!!!! Ma ci commerciavano eccome !!
Il 'razzismo' allora non esisteva, è nato più tardi grazie agli imperialismi e colonizzazioni ; e qui mi ci ha fatto riflettere una conferenza di A. Barbero , uno storico eccellente, su Rai Storia ed ora la tua immagine , le tue notizie storiche e le tue considerazioni.

Oh sì sarebbe proprio ora di tornare tutti e dico tutti a questa pacifica onvivenza , socialità, scambio multiculturale,!!!
E queste tre signore ,da te colte così delicatamente e nel contempo intensamente nella loro conversazione, ce lo dicono, ci indicano qual è la via giusta e necessaria.
Inquadrate tra i toni grigi dei muri e del selciato e il riquadro brillante della vetrina che illumina e fa brillare il bluette dei vestiti della signora a sx, che sembra ascolatre con mite pazienza ma interesse le esternazioni dell'amica più accalorata .

Grazie gentil Livornese.
Buonanotte ed un saluto super speciale da Bea

La Tua osservazione riguardo le località di mare e la loro propensione alla commistione razziale è estremamente giusta, carissima Bea. Aggiungo solo, e con orgoglio, che a Livorno non ci fu mai il ghetto per gli Ebrei.
Proprio la signora a sn., con il suo abbigliamento tradizionale e dai colori vivaci, ha attirato la mia attenzione. Nella differenza di vestiario, possiamo notare un grado diverso di omologazione ai nostri costumi, la qual cosa non deve essere per forza auspicata, ma intesa come libera scelta.
Le cd. "popolane" livornesi hanno ispirato tante commedie in vernacolo locale (ovviamente non paragonabili letterariamente ad altra produzione dialettale …), le ricordo, coperte di scialli e gonnelle variopinte, parlare, discutere e litigare, si chiamavano curiosamente Argene e Corinna e sono diventate figure rappresentative del periodo.
Adesso abbiamo queste altre signore e dobbiamo accettare la cosa senza pregiudizi, con qualche rimpianto, certo, ma anche senza timori per il futuro.
Un saluto speciale
Fabio

Lo so Gentil Livornese!!
E , diciamola tutta:-) ho voluto credimi o no, citare il Ghetto , che avrei potuto sorvolare ipocritamente LOL,poprio per elogiare, anche se sicuramente voi livornesi non ne sentite affatto bisogno detto da una veneta ;-), il vostro civilissimo e riuscitissimo melting pot.
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Scusa eh..ma le guerre tra le antiche e gloriose Repubbliche Marinare... sono davvero finite. ??!! LOL
Ho notato la signora a sx proprio per il suo modo di di conservare giustamente le proprie tradizioni, non solo certamente legate all'abito, all'interno di una società che le chiede , spero !, solo di rispettare le proprie leggi..ovvìa ! ( alla toscana !) come dovrebbero avere ormai imparato gli italiani, anche se questa nostra unità, da mera'espressione geografica', è nata solo , e ribadisco solo, 150 fa.

Con grande stima ed affetto da Bea.

Ma Livorno non è mai stata repubblica marinara, carissima Bea. Lo fu Pisa e, proprio dalla sua decadenza, si crearono le condizioni per lo sviluppo di un nuovo porto .... forse da questo deriva la storica rivalità tra le due città, che non accenna a svanire neppure oggi, soprattutto con il calcio. Per quanto riguarda il discorso religioso mi sono informato meglio: paradossalmente, gli unici ad avere delle restrizioni furono, almeno agli inizi, i protestanti, definiti "acattolici".
Un saluto speciale attendendo il 4 Maggio ....
Fabio

OOps... devo ripassarmi un bel pò di storia delle repubbliche marinare !!:-))
Attendendo il 04.05...

C'è sempre chi ha più da raccontare di altri. Io sarei la persona a sinistra che ascolta .
Detto questo , il tuo click è davvero piacevole.
Un grande saluto

Sbagliato, carissima Mavì !
Se Tu fossi la donna a sn. non guarderesti le altre due, ma le nuvole ….
:-)))))
Un saluto speciale
Fabio

ahahahaha ... si anche

una città globalizzata Fabio,
un caro saluto, Silvy

Un po' come tutte le altre, cara Silvy.
Ciao
Fabio

A great social documentary, Fabio. Stay safe. All the best, Joe

Special thanks, dear Joe !
The storm will end, sooner or later !
Fabio

Ik dacht al-te dicht bijelkaar..maar toen zag ik 2019--Schitterend!

We all think about past times, Fred !
All the best
Fabio

Ah, the good old mask -less times. Stay well!

Special thanks for your kind visit, Eva.
All the best
Fabio

Maravilhosa!!

Viva la différence...as they say!
I wondered where the masks were, but it was in 2019....a lifetime away.
Best wishes and take care,
Rosa.

There were other moments, dear Rosa, that we now regret!
All the best
Fabio

simpatico trio e superba candid !!!
saluti !

Grazie di cuore, cara Nora !
Un caro saluto
Fabio

These are tough women, you just know they can survive anything. Superb photo, Fabio.

Surely they must not have had an easy life, I hope that the opportunities are now the same as the others.
All the best
Fabio

A beautiful captured scene. Nice candid!

Great candid street shot. Well done Fabio Regards Tess.

Special thanks, Tess !
All the best
Fabio

Women's talks... ((◕‿•))