Liguria - Italy
la mia bella e amata regione !
just for a Happy Sunday to all !
|
|
|
|
Questa bella villa liberty (villa Zanelli a Savona) è stata lasciata andare in modo vergognoso. E il suo futuro non si prospetta ancora roseo.
Lo scorso Novembre si è svolta la conferenza stampa di presentazione del progetto di riqualificazione di Villa Zanelli e del waterfront cittadino. Ma ...
... mesi addietro la Regione Liguria aveva stanziato 4,5 milioni di euro per la ristrutturazione di Villa Zanelli, ora di proprietà di Arte Genova, in attesa del finanziamento di circa 18 milioni stanziati per Savona dal bando per il recupero delle periferie urbane; pervenuto finalmente tale contributo i fondi regionali verranno dirottati per lavori riguardanti la città, in particolare, probabilmente, per la sistemazione di Palazzo Santa Chiara. La Regione, durante l’iter per la concessione dei 18 milioni da parte del Governo, aveva comunque concesso, per Villa Zanelli, 500 mila euro per le spese del progetto di ristrutturazione.
Alla villa sono rimasti solo gli spiccioli.
Qui sotto e in PiP vi mostro una foto d'epoca presa dalla facciata,
scaricata dal web: qui
Explored
Je suis né ici - Sono nata qui
|
|
|
|
Imperia - Oneglia (Liguria - Italia)
Vi invito tutti in questo gruppo ereditato da René e con altri amici:
" Bilder aus der Region wo ich wohne... Photos de la région où je vis ...Pictures from the region where I live ..."
Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission.
All rights reserved - Copyright © Nora Caracci
torticolis
|
|
|
|
Palazzo Rosso
Genova - Liguria - Italia
Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission.
All rights reserved - Copyright © Nora Caracci
ipernity: a very lovely volcano :)
|
|
|
|
l'isola di Bergeggi tagliata x ipernity frontpage
Explored
Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission.
All rights reserved - Copyright © Nora Caracci
un vecchio borgo incantevole
|
|
|
|
Cervo - Liguria - Italia
Una lunga storia (da Wikipedia):
Abitato dall'età preistorica dai Liguri Ingauni, a seguito della conquista della Liguria nel 181 a.C. da parte delle legioni romane, il primitivo borgo di Cervo divenne un importante centro grazie alla sua posizione elevata ed alla presenza di alcune sorgenti.
Caduto l'Impero romano d'Occidente nel 476, dopo vari saccheggi e devastazioni perpetrati da orde barbariche, sul territorio cervese e circostante s'insidiarono i Bizantini che incentivarono la ripresa sociale ed economica, nonché provvedendo ad una nuova fase di difesa con la costruzione di fortificazioni lungo i valichi e sulla costa; a questo periodo risalirebbe la torre ancora oggi visibile in cima all'abitato di Cervo.
Assalti pirateschi saraceni interessarono questa zona del ponente ligure tra la fine del IX e la prima metà del X secolo, devastazioni che costrinsero numerosi abitanti della costa a trovare rifugio presso i primi nuclei fortificati sulle colline. Nello stesso periodo il borgo di Cervo, in seguito allo smembramento dell'Impero carolingio, fu inserito nel Contado di Albenga.
Nel 1204 si proclamò libero comune sottoponendosi alla protezione della Repubblica di Genova e proprio quest'ultima assegnò, nel 1330, il feudo ai Cavalieri di Malta. L'anno seguente gli stessi cavalieri vendettero il borgo al marchese Lazzaro Doria. La proprietà fu in seguito conquistata dal marchese Enrico Del Carretto, discendente della famiglia Clavesana, e soltanto nel 1384 il feudo ritornò ad essere dominio della repubblica genovese. Sì costituì pertanto una salda alleanza tra la popolazione e Genova, tanto che nel 1425 i Genovesi concessero a Cervo il diritto di eleggere propri podestà locali.
Subì nel XVI secolo, come altre località liguri sulla costa, nuovamente improvvisi sbarchi dei pirati saraceni, attratti dai notevoli traffici commerciali cervesi del corallo; i pescatori locali si erano infatti specializzati in questo tipo di attività. Il corallo veniva pescato nei mari della Corsica e della Sardegna e da Cervo veniva riesportato per la lavorazione.
Caduta la Repubblica di Genova, la nuova municipalità di Cervo rientrò dal 2 dicembre 1797 nella Repubblica Ligure.
Annesso al Primo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814 fu inserito nel Dipartimento di Montenotte.
Nel 1815 Cervo fu inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861.
Explored
Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission.
All rights reserved - Copyright © Nora Caracci
doppia lettura
|
|
|
|
A Millesimo (interno della Liguria) si sono premuniti anche per i momenti senza sole.
E hanno realizzato un bel viso: due occhi. una grande bocca, un naso "tatuato" e due fossette; per le sopracciglia si sono affidati ai fili elettrici ;-)
Descrizione della meridiana sita in Piazza Italia, sulla facciata del Municipio :
Motto: Miles Esto
principio gnomonico: angolo orario
disponibilità d'uso: permanente
data di costruzione: 1989 DC
complessità: multiplo
superficie e orientamento: verticale declinante a Est
declinazione: non definito
inclinazione zenitale: 0° (calcolato)
inclinazione: 90° (calcolato)
gnomone: ortostilo
indicazioni:
ora vera locale
linea meridiana
ore italiche (o al tramonto)
linea equinoziale
curve di declinazione orizzonte
fuso orario W (UTC 0): 32m 50s
fuso orario E (UTC 1): 27m 10s
latitudine: 44° 21' 49.33'' N (44.3637023°)
longitudine: 8° 12' 23.62'' E (8.2065603°)
Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission.
All rights reserved - Copyright © Nora Caracci
la fortezza
|
|
|
|
Grotte di Borgio Verezzi - Liguria - Italia
Le grotte di Borgio Verezzi offrono un percorso turistico, che si snoda per circa 800 metri all’interno di grandi sale, tra enormi blocchi staccatisi dalla volta in ere remote.
Ricchissime le concrezioni di ogni forma: dalle cannule, esili e quasi trasparenti, ai drappi, sottili come lenzuoli, alle grandi colonne che sembrano sostenere la volta fino alle stalattiti eccentriche, che sfidano la forza di gravità sviluppandosi in tutte le direzioni.
E dappertutto i colori: bianco, giallo, rosso in mille sfumature diverse. Dovuti alla presenza di svariati minerali, fanno delle Grotte di Borgio Verezzi la grotta turistica più colorata d’Italia.
Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission.
All rights reserved - Copyright © Nora Caracci
the day after
|
|
|
|
Questa è una piattaforma che era nel porto di Vado Ligure e ora è sulla spiaggia di Savona.
Ma ci sono molti altri disastri: strade sparite, allagamenti, alberi divelti e pure qualche lutto, la mia regione è forse una delle più colpite e le allerte meteo continuano ...
Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission.
All rights reserved - Copyright © Nora Caracci
HFF & HWE !
|
|
|
|
VARIGOTTI - LIGURIA - ITALIA
Per i gruppi Bilder aus der Region wo ich wohne... Photos de la région où je vis ...
e per Mein Land - My country - Mon pays - Mio paese - Meu país
Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission.
All rights reserved - Copyright © Nora Caracci
verrà il sole
|
|
|
|
ma intanto qui piove !
dietro agli alberi grondanti di pioggia si intravvede la chiesetta "Madonna del monte" sulle alture di Savona, Liguria, Italia
Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission.
All rights reserved - Copyright © Nora Caracci
Genova - Porto Antico
|
|
|
|
at the right hand the Neptune
The Neptune is a ship replica of a 17th-century Spanish galleon. The ship was built in 1985 for Roman Polanski's film Pirates, where she portrayed the Spanish ship of the same name. An accurate replica above the waterline, but sporting a steel hull and a 400 HP auxiliary engine, the Neptune is currently a tourist attraction in the port of Genoa, where its interior can be visited. In 2011, she portrayed the Jolly Roger, the ship of Captain Hook, in the TV miniseries Neverland.
Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission.
All rights reserved - Copyright © fotomie2009 - Nora Caracci
Genova, la Lanterna
|
|
|
|
Simbolo della città di Genova, sita sul promontorio di Capo di Faro, la Lanterna, con i suoi 77 metri di altezza, è il faro più alto del Mediterraneo, il secondo in Europa.
L’attuale costruzione risale al 1543, ma fin dal XII secolo esisteva una torre di struttura simile, nata come torre di guardia per annunciare l’arrivo di imbarcazioni sospette e divenuta nel tempo anche faro, sulla cui sommità si bruciavano fascine per segnalare ai naviganti l’accesso al porto. Nel 1326 vi si installò la prima lanterna ad olio di oliva, la cui luce era concentrata in un fascio grazie a cristalli trasparenti prodotti da maestri vetrai liguri e veneziani.
Nel Quattrocento la torre fu adibita a prigione e custodì, tra gli altri, il re di Cipro.
Agli inizi del Cinquecento fu edificata la fortezza della Briglia, voluta da Luigi XII per le truppe che presidiavano la città: i genovesi, insorti contro i francesi, la bombardarono, danneggiando anche la Lanterna, ridotta a “mezza torre”.
Nel 1543 essa venne ricostruita e le antiche merlature furono sostituite. Da allora la Lanterna superò senza gravi conseguenze il bombardamento navale del Re Sole alla fine del Seicento, i combattimenti del 1746 dopo la rivolta di Portoria, i bombardamenti della seconda guerra mondiale, nonché innumerevoli momenti di intemperie naturali (fino a quando, nel 1778, non fu dotata di impianto parafulmine).
In tempi più recenti la potenza del faro aumentò notevolmente, sia per l’introduzione di più moderni sistemi ottici (data 1840 il sistema rotante con lenti di Fresnel), sia per l’introduzione di nuovi combustibili: il gas di acetilene (1898), poi il petrolio pressurizzato (1905), fino all’elettrificazione del 1936.
Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission.
All rights reserved - Copyright © fotomie2009 - Nora Caracci
un "Finale" per le velelle
|
|
|
|
Spiaggiamento di velelle a Finale Ligure
La velella (Velella velella), il cui nome comune è anche Barchetta di San Pietro, è un idrozoo e, per quanto in apparenza possa sembrarlo, non è un singolo animale, ma una colonia di polipi suddivisi in gruppi specializzati: polipi preposti all'alimentazione nella parte centrale (si nutrono di zooplancton), circondati da un altro anello di polipi preposti alla riproduzione, a loro volta circondati da un anello di polipi difensivi forniti di nematocisti (organi urticanti racchiusi nello strato cellulare esterno).
La struttura della velella è costitutita da un disco galleggiante grazie ad una serie di camere d'aria comunicanti con l'esterno, sormontato da una parte mebranosa di forma triangolare, che somiglia appunto ad una piccola vela, e le permette di essere spinta dal vento e dalle correnti marine. Nella parte sommersa si trovano i polipi della colonia.
Tra i tentacoli vivono delle alghe simbionti, le zooxantelle.
Una curiosità: gli individui del gruppo hanno la "vela" inclinata obliquamente rispetto all'asse longitudinale, ma metà della popolazione la presenta ruotata a destra e l'altra metà a sinistra; in questo modo il vento spinge metà del gruppo in una direzione e l'altra metà in un'altra, impedendo che vengano portate a terra, almeno non da venti moderati. Quando invece si trovano in balia di venti molto forti, tutti gli individui vengono spinti nella stessa direzione, spiaggiando numerosissimi lungo le coste.
Questa è una velella ripresa da vicino:
Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission.
All rights reserved - Copyright © Nora Caracci
Genova, porto antico - Il Bigo
|
|
|
|
Progettato da Renzo Piano per le Colombiadi del 1992, il nome e il design si ispirano al bigo, ovvero la gru usata per il carico e lo scarico delle merci nel porto di Genova.
Il Bigo possiede, oltre a una funzione di immagine, anche una funzione strutturale (sostenere il tendone della piazza delle feste lì vicino) e una turistica: possiede infatti un ascensore panoramico che sale fino a 40 m di altezza e ruota a 360 gradi; al suo interno, la vista della città di Genova è guidata, con sottofondo musicale, tramite pannelli scritti e voce guida in diverse lingue che indicano i palazzi e le strutture degne di nota. Quando è attivo, l'ascensore parte da terra ogni 10 minuti. Posso testimoniare, merita !
Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission.
All rights reserved - Copyright © Nora Caracci
Costa Ligure in controluce
|
|
|
|
vista da Savona
(i colori non erano molto diversi da un monocromo, perciò...)
Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission.
All rights reserved - Copyright © Nora Caracci
romanticamente in riva al mare
|
|
|
|
Alassio, Riviera di ponente ligure
Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission.
All rights reserved - Copyright © Nora Caracci
San Pietro in Carpignano
|
|
|
|
Dirimpetto a Valleggia, oltre il torrente Quiliano, preceduta dai resti di un magnifico viale di secolari cipressi, sorge la Chiesetta di San Pietro in Carpignano, nota in zona come "San Pè di coi" (San Pietro dei cavoli) essendo circondata da campi e terrazzamenti coltivati a orto.
Le più antiche notizie su questo sito risalgono ad un documento di cessione di diritti di proprietà del 1180 e poi all’atto di vendita dei possedimenti di Ottone del Carretto ai consoli savonesi: atto in cui la chiesa figura citata come termine al confine tra i due territori in questione....
Si può ritenere il complesso sicuramente risalente ad epoca pre-romanica ma costruito su preesistenze ben più antiche, sono state ritrovate vestigia di una villa romana.
Dell'originale impianto in stile romanico rimane visibile il vicino campanile in laterizio, poggiante per un angolo su una colonna di reimpiego, forse della stessa villa romana, e la presenza di una bella porta ad arco falcato sulla muratura perimetrale.
L’aspetto dell’edificio , a navata unica ad abside semicircolare rivolta a sud , restò immutato fino al XVII secolo (1710 , epoca in cui venne restaurata per volere della signora Annamaria Gavotti ).
Per anni e anni tutto è silenzio intorno alla Chiesetta. Nel 1995 viene applicato alla zona un primo vincolo archeologico e del 1996 sono i primi rilevamenti e ritrovamenti archeologici regolari.
Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission.
All rights reserved - Copyright © Nora Caracci
sogni di mare
Jump to top
RSS feed- Latest items - Subscribe to the latest items added to this album
- ipernity © 2007-2024
- Help & Contact
|
Club news
|
About ipernity
|
History |
ipernity Club & Prices |
Guide of good conduct
Donate | Group guidelines | Privacy policy | Terms of use | Statutes | In memoria -
Facebook
Twitter