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Velelle a Savona

09 Jul 2021 24 12 267
spiaggiate in massa, poverelle ... Vedere in PiP dettagli La Velella velella, detta anche barchetta di San Pietro o di San Giovanni, è una colonia di idrozoi della famiglia Porpitidae. Spesso viene ritrovata in tutti gli oceani, sulle rive o al massimo a 1-2 cm di profondità nell'acqua, con una preferenza per le acque calde o temperate. Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

Le Barchette di San Pietro

09 Jul 2021 12 2 148
La Velella velella, detta anche barchetta di San Pietro o di San Giovanni, è una colonia di idrozoi della famiglia Porpitidae. Spesso viene ritrovata in tutti gli oceani, sulle rive o al massimo a 1-2 cm di profondità nell'acqua, con una preferenza per le acque calde o temperate. Come gli altri cnidari (celenterati), Velella velella è un animale carnivoro. Cattura la sua preda, generalmente plancton, tramite i tentacoli che contengono delle tossine. Queste tossine, pur essendo efficaci contro la preda, sono innocue per gli esseri umani, poiché non riescono a penetrare nella pelle e non causano nessuna reazione alla cute dell'uomo. Ciò detto, è comunque preferibile evitare di toccarsi gli occhi dopo aver preso in mano un Velella velella. A forma di dischetto ovale, diametro di 4-7 cm, sormontato da una cresta verticale che sembra una vela di un minuscolo scafo, da cui appunto il nome "velella". Al di sotto della vela verticale, composta dalla forma medusoide, sono presenti vari zoidi che svolgono diverse funzioni: gastrozoidi con funzioni nutritizie, dattilozoidi con funzioni difensive e gonozoidi con funzioni riproduttive. Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

velella

14 Aug 2013 2 3 256
spiaggiamento a Finale Ligure - PiP per la visione panoramica La velella (Velella velella), il cui nome comune è anche Barchetta di San Pietro, è un idrozoo e, per quanto in apparenza possa sembrarlo, non è un singolo animale, ma una colonia di polipi suddivisi in gruppi specializzati: polipi preposti all'alimentazione nella parte centrale (si nutrono di zooplancton), circondati da un altro anello di polipi preposti alla riproduzione, a loro volta circondati da un anello di polipi difensivi forniti di nematocisti (organi urticanti racchiusi nello strato cellulare esterno). La struttura della velella è costitutita da un disco galleggiante grazie ad una serie di camere d'aria comunicanti con l'esterno, sormontato da una parte mebranosa di forma triangolare, che somiglia appunto ad una piccola vela, e le permette di essere spinta dal vento e dalle correnti marine. Nella parte sommersa si trovano i polipi della colonia. Tra i tentacoli vivono delle alghe simbionti, le zooxantelle. Una curiosità: gli individui del gruppo hanno la "vela" inclinata obliquamente rispetto all'asse longitudinale, ma metà della popolazione la presenta ruotata a destra e l'altra metà a sinistra; in questo modo il vento spinge metà del gruppo in una direzione e l'altra metà in un'altra, impedendo che vengano portate a terra, almeno non da venti moderati. Quando invece si trovano in balia di venti molto forti, tutti gli individui vengono spinti nella stessa direzione, spiaggiando numerosissimi lungo le coste. Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

un "Finale" per le velelle

12 Aug 2013 13 10 1263
Spiaggiamento di velelle a Finale Ligure La velella (Velella velella), il cui nome comune è anche Barchetta di San Pietro, è un idrozoo e, per quanto in apparenza possa sembrarlo, non è un singolo animale, ma una colonia di polipi suddivisi in gruppi specializzati: polipi preposti all'alimentazione nella parte centrale (si nutrono di zooplancton), circondati da un altro anello di polipi preposti alla riproduzione, a loro volta circondati da un anello di polipi difensivi forniti di nematocisti (organi urticanti racchiusi nello strato cellulare esterno). La struttura della velella è costitutita da un disco galleggiante grazie ad una serie di camere d'aria comunicanti con l'esterno, sormontato da una parte mebranosa di forma triangolare, che somiglia appunto ad una piccola vela, e le permette di essere spinta dal vento e dalle correnti marine. Nella parte sommersa si trovano i polipi della colonia. Tra i tentacoli vivono delle alghe simbionti, le zooxantelle. Una curiosità: gli individui del gruppo hanno la "vela" inclinata obliquamente rispetto all'asse longitudinale, ma metà della popolazione la presenta ruotata a destra e l'altra metà a sinistra; in questo modo il vento spinge metà del gruppo in una direzione e l'altra metà in un'altra, impedendo che vengano portate a terra, almeno non da venti moderati. Quando invece si trovano in balia di venti molto forti, tutti gli individui vengono spinti nella stessa direzione, spiaggiando numerosissimi lungo le coste. Questa è una velella ripresa da vicino: Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci