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Ravenna (RA). Colonna dei francesi; in ricordo del…

12 Sep 2017 3 3 263
ITALIANO - ENGLISH - FRANCAIS Version too. Unica testimonianza artistica della battaglia di Ravenna è la cosidetta 'Colonna dei Francesi', eretta nel 1557 dal cardinale Pier Donato Cesi arcivescovo di Narni. La si può osservare sull'argine destro del fiume Ronco a pochi chilometri da Ravenna, presso la frazione Madonna dell’Albero. Gli alti cipressi che la circondano, la rendono facilmente identificabile per tutte le persone che la cercano e sottolineano il cordoglio di tutte le persone e soldati che morirono durante la battaglia. Il fatto d'arme accadde la mattina dell'11 aprile del 1512, giorno di Pasqua. I due eserciti che si fronteggiarono erano quello francese guidato dal capitano Gaston di Foix, aiutati dall’esercito estense di Ferrara e l'esercito della Lega Santa composto da Spagnoli, Italiani e Greci del regno di Napoli. Alla battaglia parteciparono personaggi leggendari: il Baiardo, il de La Palisse e Ludovico Ariosto; secondo l'iscrizione riportata sulla colonna nella battaglia morirono quasi 20.000 uomini. A questi bisogna poi aggiungere i morti di pestilenza nei giorni successivi. La vittoria arrise ai Francesi che invasero e saccheggiarono la città, facilitati in questo da una breccia nelle mura a sinistra della porta San Mama, aperta due giorni prima (9 apr. 1512) dalle artiglierie del duca di Ferrara. La morte del capitano Gaston di Foix (1489-1512), nipote del re di Francia Luigi XI, e gli attacchi successivi della lega Santa fecero retrocedere l'esercito francese fin nel Milanese. Sebbene ora il monumento sia dimenticato da tutti poiché fuori dai comuni itinerari turistici, era considerato un tempo degno di nota; tra gli altri visitatori la colonna annoverò Oscar Wilde (1854-1900) che così la descrive: «solitaria, alta sulla pianura. Segna dove il prode cavaliere di Francia fu ucciso, dove la sua luminosa giovinezza sgorgò sul terreno». Per la verità ora la colonna si trova sull’argine del fiume, luogo ove fu posta nell’ultimo quarto del XIX secolo, per renderla “più visibile” a circa cinquanta metri dalla sede originaria dove si supponeva fosse caduto il nobile capitano. ENGLISH - Frenchmans’ Column The only witness of the famous battle of Ravenna is a lonely column called “Frenchmans’ column”, built in 1557 by the cardinal Pier Donato Cesi archbishop of Narni and political ruler of the Romagna region. It’s possible to see the monument, on the right embankment of the river Ronco, a few miles away from the city and near a village called Madonna dell’Albero. High cypresses surround the column underlining the mourning for all the people and soldiers that died in the battle and successively during a pestilence. The battle was on the morning of the 11th April 1512, Easter day. The two armies in battle were the French and the Holy League composed of Spanish, Italians and South Italian Greeks. Present were many important historical figures, in particular Baiardo, de La Palisse and Ludovico Ariosto (a famous Italian writer). One of the inscriptions of the column reminds us that during that day 20,000 people were killed. The French side won thanks to the presence of a breach near S. Mama, a Ravenna’s door wall. The Italian allies of the French army had made the breach two days before but they had been unable to enter the city. The death of the captain Gaston de Foix (1489-1512), nephew of the French king Louis XI, and the successive attacks of the Holy League were able to drive out the French to Milan. The monument is now forgotten by everyone and is away from the common tourist pathways. It was considered to be a very good monument in past centuries and many people came to see it: among them the famous Oscar Wilde (1854-1900) who wrote: «lonely and high in the plane. It signes the place where the valiant knight was killed, where his bright youth was lost in the field». The column is now in a different place from where Wilde saw it. It was moved at the end of the XIX century about fifty metres away from its original place. FRANCAIS - La colonne des François L'unique témoignage artistique de la bataille de Ravenne est la dite "Colonne des Français", érigée en 1557 par le cardinal Pier Donato Cesi archevêque de Narni. Là, on peut l'observer sur la rive droite du fleuve Ronco à peu de kilomètres de Ravenne, à côté du village Mondonna dell'Albero. Les hauts cyprès qui l'entourent la rendent davantage visible aux personnes qui la cherchent et semblent porter le deuil de toutes les personnes et soldats qui moururent durant la bataille. Le fait d'armes arriva le matin du 11 avril 1512, le jour de Pâques. Les deux armées qui s'affrontèrent furent celle des Français, dirigée par le capitaine Gaston de Foix, et aidée de l'armée de Ferrare contre l'armée de la ligue Sainte composée d'Espagnols, d'Italiens et de Grecs issue du Royaume de Naples. A cette bataille participèrent des personnages légendaires : Baiardo, La Palisse et Lucovico Ariosto. Selon l'inscription reportée sur la colonne 20 000 hommes moururent à cette bataille. A cela il faut ajouter les morts de la peste les jours qui ont succédés. La victoire fut attribuée aux Français qui envahirent et saccagèrent la ville, facilitée en cela par une brèche dans le mur à droite de la porte San Mama, ouverte deux jours avant (le 9 avril 1512) par l'artillerie du duc de Ferrare. La mort du capitaine Gaston de Foix (1489-1512), neveu du roi de France Louis XI; et les attaques successives de la ligue Sainte firent reculer l'armée française jusqu'à Milan. Bien que le monument soit maintenant oublié de tous puisqu'il est en dehors des itinéraires touristiques habituels, elle fut une fois considérée digne d'intérêt; parmi les autres visiteurs la colonne compta Oscar Wilde (1854-1900) qui la décrivit ainsi : "Solitaire, haute sur la plaine. Elle marque le lieu où fut tué le courageux chevalier, là où sa brillante jeunesse surgit du terrain". A vrai dire la colonne se trouve maintenant sur la rive du fleuve où elle fut mise durant le dernier quart du XIXe siècle, pour la rendre "plus visible", à environ cinquante mètres de son lieu d'origine, là où on suppose que le noble capitaine échoua.

Ravenna (RA). Colonna dei francesi; "i fantasmi de…

12 Sep 2017 7 10 615
ITALIANO - ENGLISH - FRANCAIS Version too. Unica testimonianza artistica della battaglia di Ravenna è la cosidetta 'Colonna dei Francesi', eretta nel 1557 dal cardinale Pier Donato Cesi arcivescovo di Narni. La si può osservare sull'argine destro del fiume Ronco a pochi chilometri da Ravenna, presso la frazione Madonna dell’Albero. Gli alti cipressi che la circondano, la rendono facilmente identificabile per tutte le persone che la cercano e sottolineano il cordoglio di tutte le persone e soldati che morirono durante la battaglia. Il fatto d'arme accadde la mattina dell'11 aprile del 1512, giorno di Pasqua. I due eserciti che si fronteggiarono erano quello francese guidato dal capitano Gaston di Foix, aiutati dall’esercito estense di Ferrara e l'esercito della Lega Santa composto da Spagnoli, Italiani e Greci del regno di Napoli. Alla battaglia parteciparono personaggi leggendari: il Baiardo, il de La Palisse e Ludovico Ariosto; secondo l'iscrizione riportata sulla colonna nella battaglia morirono quasi 20.000 uomini. A questi bisogna poi aggiungere i morti di pestilenza nei giorni successivi. La vittoria arrise ai Francesi che invasero e saccheggiarono la città, facilitati in questo da una breccia nelle mura a sinistra della porta San Mama, aperta due giorni prima (9 apr. 1512) dalle artiglierie del duca di Ferrara. La morte del capitano Gaston di Foix (1489-1512), nipote del re di Francia Luigi XI, e gli attacchi successivi della lega Santa fecero retrocedere l'esercito francese fin nel Milanese. Sebbene ora il monumento sia dimenticato da tutti poiché fuori dai comuni itinerari turistici, era considerato un tempo degno di nota; tra gli altri visitatori la colonna annoverò Oscar Wilde (1854-1900) che così la descrive: «solitaria, alta sulla pianura. Segna dove il prode cavaliere di Francia fu ucciso, dove la sua luminosa giovinezza sgorgò sul terreno». Per la verità ora la colonna si trova sull’argine del fiume, luogo ove fu posta nell’ultimo quarto del XIX secolo, per renderla “più visibile” a circa cinquanta metri dalla sede originaria dove si supponeva fosse caduto il nobile capitano. ENGLISH - Frenchmans’ Column The only witness of the famous battle of Ravenna is a lonely column called “Frenchmans’ column”, built in 1557 by the cardinal Pier Donato Cesi archbishop of Narni and political ruler of the Romagna region. It’s possible to see the monument, on the right embankment of the river Ronco, a few miles away from the city and near a village called Madonna dell’Albero. High cypresses surround the column underlining the mourning for all the people and soldiers that died in the battle and successively during a pestilence. The battle was on the morning of the 11th April 1512, Easter day. The two armies in battle were the French and the Holy League composed of Spanish, Italians and South Italian Greeks. Present were many important historical figures, in particular Baiardo, de La Palisse and Ludovico Ariosto (a famous Italian writer). One of the inscriptions of the column reminds us that during that day 20,000 people were killed. The French side won thanks to the presence of a breach near S. Mama, a Ravenna’s door wall. The Italian allies of the French army had made the breach two days before but they had been unable to enter the city. The death of the captain Gaston de Foix (1489-1512), nephew of the French king Louis XI, and the successive attacks of the Holy League were able to drive out the French to Milan. The monument is now forgotten by everyone and is away from the common tourist pathways. It was considered to be a very good monument in past centuries and many people came to see it: among them the famous Oscar Wilde (1854-1900) who wrote: «lonely and high in the plane. It signes the place where the valiant knight was killed, where his bright youth was lost in the field». The column is now in a different place from where Wilde saw it. It was moved at the end of the XIX century about fifty metres away from its original place. FRANCAIS - La colonne des François L'unique témoignage artistique de la bataille de Ravenne est la dite "Colonne des Français", érigée en 1557 par le cardinal Pier Donato Cesi archevêque de Narni. Là, on peut l'observer sur la rive droite du fleuve Ronco à peu de kilomètres de Ravenne, à côté du village Modonna dell'Albero. Les hauts cyprès qui l'entourent la rendent davantage visible aux personnes qui la cherchent et semblent porter le deuil de toutes les personnes et soldats qui moururent durant la bataille. Le fait d'armes arriva le matin du 11 avril 1512, le jour de Pâques. Les deux armées qui s'affrontèrent furent celle des Français, dirigée par le capitaine Gaston de Foix, et aidée de l'armée de Ferrare contre l'armée de la ligue Sainte composée d'Espagnols, d'Italiens et de Grecs issue du Royaume de Naples. A cette bataille participèrent des personnages légendaires : Baiardo, La Palisse et Lucovico Ariosto. Selon l'inscription reportée sur la colonne 20 000 hommes moururent à cette bataille. A cela il faut ajouter les morts de la peste les jours qui ont succédés. La victoire fut attribuée aux Français qui envahirent et saccagèrent la ville, facilitée en cela par une brèche dans le mur à droite de la porte San Mama, ouverte deux jours avant (le 9 avril 1512) par l'artillerie du duc de Ferrare. La mort du capitaine Gaston de Foix (1489-1512), neveu du roi de France Louis XI; et les attaques successives de la ligue Sainte firent reculer l'armée française jusqu'à Milan. Bien que le monument soit maintenant oublié de tous puisqu'il est en dehors des itinéraires touristiques habituels, elle fut une fois considérée digne d'intérêt; parmi les autres visiteurs la colonne compta Oscar Wilde (1854-1900) qui la décrivit ainsi : "Solitaire, haute sur la plaine. Elle marque le lieu où fut tué le courageux chevalier, là où sa brillante jeunesse surgit du terrain". A vrai dire la colonne se trouve maintenant sur la rive du fleuve où elle fut mise durant le dernier quart du XIXe siècle, pour la rendre "plus visible", à environ cinquante mètres de son lieu d'origine, là où on suppose que le noble capitaine échoua.

Ravenna (RA). Colonna dei francesi; in ricordo del…

12 Sep 2017 1 317
ITALIANO - ENGLISH - FRANCAIS Version too. Unica testimonianza artistica della battaglia di Ravenna è la cosidetta 'Colonna dei Francesi', eretta nel 1557 dal cardinale Pier Donato Cesi arcivescovo di Narni. La si può osservare sull'argine destro del fiume Ronco a pochi chilometri da Ravenna, presso la frazione Madonna dell’Albero. Gli alti cipressi che la circondano, la rendono facilmente identificabile per tutte le persone che la cercano e sottolineano il cordoglio di tutte le persone e soldati che morirono durante la battaglia. Il fatto d'arme accadde la mattina dell'11 aprile del 1512, giorno di Pasqua. I due eserciti che si fronteggiarono erano quello francese guidato dal capitano Gaston di Foix, aiutati dall’esercito estense di Ferrara e l'esercito della Lega Santa composto da Spagnoli, Italiani e Greci del regno di Napoli. Alla battaglia parteciparono personaggi leggendari: il Baiardo, il de La Palisse e Ludovico Ariosto; secondo l'iscrizione riportata sulla colonna nella battaglia morirono quasi 20.000 uomini. A questi bisogna poi aggiungere i morti di pestilenza nei giorni successivi. La vittoria arrise ai Francesi che invasero e saccheggiarono la città, facilitati in questo da una breccia nelle mura a sinistra della porta San Mama, aperta due giorni prima (9 apr. 1512) dalle artiglierie del duca di Ferrara. La morte del capitano Gaston di Foix (1489-1512), nipote del re di Francia Luigi XI, e gli attacchi successivi della lega Santa fecero retrocedere l'esercito francese fin nel Milanese. Sebbene ora il monumento sia dimenticato da tutti poiché fuori dai comuni itinerari turistici, era considerato un tempo degno di nota; tra gli altri visitatori la colonna annoverò Oscar Wilde (1854-1900) che così la descrive: «solitaria, alta sulla pianura. Segna dove il prode cavaliere di Francia fu ucciso, dove la sua luminosa giovinezza sgorgò sul terreno». Per la verità ora la colonna si trova sull’argine del fiume, luogo ove fu posta nell’ultimo quarto del XIX secolo, per renderla “più visibile” a circa cinquanta metri dalla sede originaria dove si supponeva fosse caduto il nobile capitano. ENGLISH - Frenchmans’ Column The only witness of the famous battle of Ravenna is a lonely column called “Frenchmans’ column”, built in 1557 by the cardinal Pier Donato Cesi archbishop of Narni and political ruler of the Romagna region. It’s possible to see the monument, on the right embankment of the river Ronco, a few miles away from the city and near a village called Madonna dell’Albero. High cypresses surround the column underlining the mourning for all the people and soldiers that died in the battle and successively during a pestilence. The battle was on the morning of the 11th April 1512, Easter day. The two armies in battle were the French and the Holy League composed of Spanish, Italians and South Italian Greeks. Present were many important historical figures, in particular Baiardo, de La Palisse and Ludovico Ariosto (a famous Italian writer). One of the inscriptions of the column reminds us that during that day 20,000 people were killed. The French side won thanks to the presence of a breach near S. Mama, a Ravenna’s door wall. The Italian allies of the French army had made the breach two days before but they had been unable to enter the city. The death of the captain Gaston de Foix (1489-1512), nephew of the French king Louis XI, and the successive attacks of the Holy League were able to drive out the French to Milan. The monument is now forgotten by everyone and is away from the common tourist pathways. It was considered to be a very good monument in past centuries and many people came to see it: among them the famous Oscar Wilde (1854-1900) who wrote: «lonely and high in the plane. It signes the place where the valiant knight was killed, where his bright youth was lost in the field». The column is now in a different place from where Wilde saw it. It was moved at the end of the XIX century about fifty metres away from its original place. FRANCAIS - La colonne des François L'unique témoignage artistique de la bataille de Ravenne est la dite "Colonne des Français", érigée en 1557 par le cardinal Pier Donato Cesi archevêque de Narni. Là, on peut l'observer sur la rive droite du fleuve Ronco à peu de kilomètres de Ravenne, à côté du village Mondonna dell'Albero. Les hauts cyprès qui l'entourent la rendent davantage visible aux personnes qui la cherchent et semblent porter le deuil de toutes les personnes et soldats qui moururent durant la bataille. Le fait d'armes arriva le matin du 11 avril 1512, le jour de Pâques. Les deux armées qui s'affrontèrent furent celle des Français, dirigée par le capitaine Gaston de Foix, et aidée de l'armée de Ferrare contre l'armée de la ligue Sainte composée d'Espagnols, d'Italiens et de Grecs issue du Royaume de Naples. A cette bataille participèrent des personnages légendaires : Baiardo, La Palisse et Lucovico Ariosto. Selon l'inscription reportée sur la colonne 20 000 hommes moururent à cette bataille. A cela il faut ajouter les morts de la peste les jours qui ont succédés. La victoire fut attribuée aux Français qui envahirent et saccagèrent la ville, facilitée en cela par une brèche dans le mur à droite de la porte San Mama, ouverte deux jours avant (le 9 avril 1512) par l'artillerie du duc de Ferrare. La mort du capitaine Gaston de Foix (1489-1512), neveu du roi de France Louis XI; et les attaques successives de la ligue Sainte firent reculer l'armée française jusqu'à Milan. Bien que le monument soit maintenant oublié de tous puisqu'il est en dehors des itinéraires touristiques habituels, elle fut une fois considérée digne d'intérêt; parmi les autres visiteurs la colonne compta Oscar Wilde (1854-1900) qui la décrivit ainsi : "Solitaire, haute sur la plaine. Elle marque le lieu où fut tué le courageux chevalier, là où sa brillante jeunesse surgit du terrain". A vrai dire la colonne se trouve maintenant sur la rive du fleuve où elle fut mise durant le dernier quart du XIXe siècle, pour la rendre "plus visible", à environ cinquante mètres de son lieu d'origine, là où on suppose que le noble capitaine échoua.