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Bar Gambrinus-Napoli

23 Oct 2023 1 2 59
Il Gran Caffè Gambrinus è un locale di Napoli ubicato in via Chiaia. Il suo nome deriva dal mitologico re delle Fiandre Gambrinus, considerato patrono della birra. Il Gran Caffè Gambrinus rientra fra i primi dieci Caffè d'Italia e fa parte dell'Associazione Locali storici d'Italia. Arredato in stile Beaux-Arts, conserva al suo interno stucchi, statue e quadri della fine dell'Ottocento realizzate da artisti napoletani. Tra queste vi sono anche opere di Gabriele D'Annunzio e Filippo Tommaso Marinetti. Fondato nel 1860, dall'imprenditore Vincenzo Apuzzo, riscosse immediatamente un enorme successo e riscontro da parte della popolazione di ogni ceto, richiamata dall'opera di pasticceri, gelatai, e baristi, di cui si avvalse il suo fondatore; ciò, nello stesso tempo, gli procurò il riconoscimento per decreto di "Fornitore della Real Casa". Dopo Apuzzo la gestione passò a Mario Vacca che negli anni 1889-1890, affidata la decorazione degli interni all'architetto Antonio Curri, per affrescare il locale chiamò gli artisti impressionisti napoletani. -------------------------------------- The Gran Caffè Gambrinus is an establishment in Naples located in Via Chiaia. Its name derives from the mythological King of Flanders Gambrinus, considered the patron saint of beer. The Gran Caffè Gambrinus is among the top ten cafés in Italy and is a member of the Associazione Locali Storici d'Italia. Furnished in Beaux-Arts style, its interior contains stuccoes, statues and paintings from the late 19th century by Neapolitan artists. These include works by Gabriele D'Annunzio and Filippo Tommaso Marinetti. Founded in 1860 by the entrepreneur Vincenzo Apuzzo, it was immediately a huge success with people from all walks of life, attracted by the work of the confectioners, ice-cream vendors and baristas that its founder employed; this, at the same time, earned him recognition by decree as 'Supplier to the Royal Household'. After Apuzzo, management passed to Mario Vacca who, in 1889-1890, entrusted the interior decoration to the architect Antonio Curri and called in Neapolitan Impressionist artists to fresco the premises.