La Cascata delle Marmore è un sito naturale dalla bellezza impressionante. Sentieri nel verde, escursioni, attività e uno spettacolare salto di 165 metri capace di emozionare grandi e piccoli! Si tratta infatti della cascata più alta d'Italia, tra le più alte di tutta Europa.
Il dislivello complessivo è suddiviso in tre salti, compiuti in successione dalle acque del fiume Velino che in questo modo si getta e confluisce nel nera. La progressione di salti crea una cornice d'insieme ancora più suggestiva, quasi unica nel suo genere. Anche perché il bianco del getto della cascata risalta ancor di più grazie al verde nel quali è immersa, parte dell'area protetta del Parco Fluviale del Nera.
Una visita alla Cascata è un'esperienza a 360°: oltre alla bellezza del salto del fiume in sè, è possibile approfittare dei tanti sentieri escursionistici dell'area o delle attività sportive praticabili, dal rafting al torrentismo.
Questo luogo affonda le sue radici nell'antichità dell'Umbria, quando i Romani irruppero nella vita di umbri ed etruschi che popolavano queste terre. Essi portarono con loro la civiltà romana, già molto avanzata, fondando città, bonificando intere aree, costruendo strade, acquedotti, templi e ville.
La Cascata delle Marmore si inserisce proprio in questo contesto: si tratta infatti di una straordinaria opera ingegneristica di sistemazione idraulica dovuta ai Romani. All'epoca, il Velino aveva un letto del fiume molto largo che formava una vasta zona di acque stagnanti, paludose e spesso malsane per la popolazione stessa. Il console romano Curzio Dentato decise di intervenire: per assicurare il deflusso di queste acque, fece scavare un canale che potesse convogliarle verso la rupe di Marmore, per poi farle precipitare nell'alveo sottostante del Nera.
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The Marmore Falls is a natural site of impressive beauty. Paths in the green, excursions, activities and a spectacular jump of 165 metres capable of thrilling adults and children alike! It is in fact the highest waterfall in Italy, among the highest in Europe.
The overall difference in height is divided into three jumps, made in succession by the waters of the river Velino, which in this way flows into the black. The progression of jumps creates an even more evocative overall frame, almost unique of its kind. Also because the white of the waterfall's jet stands out even more thanks to the green in which it is immersed, part of the protected area of the Parco Fluviale del Nera.
A visit to the Waterfall is a 360° experience: in addition to the beauty of the jump of the river itself, it is possible to take advantage of the many hiking trails in the area or the sports activities available, from rafting to canyoning.
This place has its roots in the antiquity of Umbria, when the Romans broke into the life of the Umbrians and Etruscans who populated these lands. They brought with them the Roman civilization, already very advanced, founding cities, reclaiming entire areas, building roads, aqueducts, temples and villas.
The Marmore Falls is part of this context: in fact, it is an extraordinary engineering work of hydraulic arrangement due to the Romans. At that time, the Velino had a very wide river bed that formed a vast area of stagnant, marshy and often unhealthy waters for the population itself. The Roman consul Curzio Dentato decided to intervene: to ensure the runoff of these waters, he had a canal dug to channel them towards the Marmore cliff, and then plunged them into the riverbed below the Nera.
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