Ritorno al circolo della pesca

Sai che spesso mi affeziono ai luoghi o alle persone che fotografo, carissima Adele, per questo a volte torno sul "luogo del delitto" !! Il paragone con l'altra a colori è inevitabile, diciamo che senza la prima non avrei scattato questa. L'altra era giusto tenerla a colori, per la bella tonalità della luce artificiale. Qui siamo di giorno, anche se purtroppo in ombra. Per questo ho sfruttato le tonalità del b/n, schiarendo o scurendo a seconda dei casi, per cercare di non rendere troppo piatta la foto. Questa immagine è molto descrittiva, come dici Tu, e questo è un merito ma anche un limite. Se fossi un osservatore imparziale, noterei che lo sguardo si posa inevitabilmente sul terzetto a destra, con il signore spaparanzato sulla sedia, ma poi si distrae verso l'uomo chino che sta pescando (cosa molto rara in quel punto) e l'altro ,più discosto, che sembra impugnare una sigaretta elettronica. Tutto sommato, quindi, direi che la precedente è preferibile perché l'uomo di spalle attirava l'attenzione dei presenti ma, credo, anche quella degli osservatori. Nonostante i limiti che ho riscontrato, trovo la foto molto "livornese" e per questo, inevitabilmente, mi è piaciuto pubblicarla.
L'odore di salmastro non è particolarmente intenso perché siamo sui "fossi" e leggermente distanti dal mare aperto, ma è pur sempre una suggestione che mi fa capire che la foto ti è piaciuta davvero !
Un saluto speciale
Fabio

cinque caratteri :
Il lavoratore
L'annoiato
L'ascoltatore di fumo
L'ascoltatore scettico
Il narratore

uno studio in bianco e nero

ma ho preso l'altra, la prima foto, nel mio cuore. un abbraccio - aNNa*

Grazie, Annemarie !
Un caro saluto
Fabio