Pescando tra i riflessi

Fortunato o meno :-) la figura del 'pescatore' è sempre stato per me emblema della pazienza.. ed anche della capacità di estraniarsi dalla realtà di tutti i giorni alla ricerca non tanto della preda quanto della riflessione o dell'evasione ... in un mondo capovolto , che esiste solo in quanto riflesso nelle increspature dell'acqua , nei suoi riflessi..
Ecco in questo senso, leggo la tua splendida immagine di luce e colori, nella sua divisione e tuttavia armonica fusione tra zone d'ombra e di sole, racchiusa tra il muro d'antico ma brillante ocra e la barca in silenziosa attesa.
Un saluto speciale sempre da Bea.

Anche il fotografo di strada, carissima Bea, deve essere armato di pazienza, in attesa che si crei la situazione "giusta" ma, a differenza del pescatore, non deve estraniarsi, anzi, il contrario ! Questo parallelismo mi viene in mente spesso, sia quando torno a casa con il paniere, pardon, la scheda, vuota, sia quando la pesca è stata soddisfacente e pregusto già non certo una cenetta ma una pubblicazione su IP.
Tendono i fotografi, quando si ritrovano, ad esagerare le loro gesta ? E' più difficile, le loro foto parlano per loro, a volte impietosamente …. LOL !
Potrei continuare all'infinito, scusa se non ti ho ringraziato ancora per il bel commento e per tutta la visita ai miei ultimi lavori che, sicuramente, ti ha sottratto tempo prezioso.
Un saluto speciale
Fabio

Infatti :-) Caro Fabio: solo per questo non ti ho paragonato al pescatore: va da sé che in te , aspettando..,c'è completa immersione nel mondo che ti circonda , pronto a coglierne i vari aspetti non solo visualmente ma interpretandoli nella tua mente con la tua sensibilità e intelligenza e a trasmettercene l'essenza e la visione grazie alla tua abilità fotografica .
Bea dixit :-))