Hanno cancellato tutto tranne le foto: favoriti, etichette, contatori e commenti, soprattutto quelli, i commenti. Panoramio, adesso, non è più una community, le nostre gallery sembrano fluttuare fredde ed immote nell'oceano del web,
prive di quell'apparato indispensabile di vene e di arterie che si chiama condivisione. Dirò di più: senza quell'impagabile groviglio di parole, idee e umane sensazioni, le foto, almeno le mie, mi sembrano addirittura impersonali, quasi non le avessi scattate io. Le guardo adesso come sbiaditi cenotafi di questa mia avventura, inutili e mute, senza più gli apprezzamenti, le critiche, le osservazioni acute o semiserie che mi hanno tenuto compagnia per tante ore.

Strano giorno per me il 4 Novembre: sono stato fino al pomeriggio fuori casa e, di ritorno, solo una rapida occhiata a Pan: tutto ancora funzionava, la community pullulava di messaggi di addio, ripetuti spasmodicamente con il copia/incolla. Ho cercato di rispondere ad alcuni, anche quelli con cui non avevo uno stretto rapporto perchè il momento della fine ci coinvolgeva sorprendentemente tutti.
Poi, dopo cena, l'amara scoperta.
Hanno cancellato i commenti, la parte migliore di Panoramio, in un colpo solo una
moltitudine di incontri, di voci e di percorsi in comune è volata via, chissà dove.
Sì, hanno cancellato i commenti, la parte migliore e rivelatrice di Voi, l'aspetto che maggiormente bucava questa realtà virtuale, i commenti che non fanno fare soldi ai signori di Google ma che ci avevano tanto umanamente arricchito.

Ed adesso siamo qui, senza usare i termini rifugiati o esuli adatti a tragedie realmente epocali, ma con un vuoto in più che ci accumuna.
Quello che è stato cancellato, sono certo, rinascerà su Ipernity, come una pianta ostinata che si aggrappa ad un cumulo di macerie, perchè l'unico backup possibile lo ha fatto per noi il cuore, in cui ancora ascolto la voce di tutti Voi.